I modi di dire con la parola gatto sono usati ovunque:
“Non dire gatto…”
Alzi la mano chi non sa come finisce questo proverbio!
Ma non sono solo i proverbi che contengono questa parola, esistono anche vere e proprie parole “composte” che contengono la parola gatto ma che del bel micione non hanno proprio neppure lontanamente mantenuto la somiglianza, basti pensare al gatto a nove code!
Andiamo a scoprire quali sono quindi i modi di dire con la parola gatto!
Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco
Il significato di questo proverbio è facilmente intuibile: non bisogna cantar vittoria prima del dovuto.
Le sue origini invece parrebbero risalire alla fine del 1300, quando la Repubblica di Genova aveva assediato Chioggia mandando le truppe dei Fieschi, il cui simbolo araldico era un gatto e il loro grido di vittoria era proprio “Gatto! Gatto! Gatto!”
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino
Questo modo di dire di origini contadine si lega al fatto che i gatti andavano a rubare il lardo quando veniva affettato con la mezzaluna e c’era il rischio che potessero venire amputati.
A questa ipotesi un po’ splatter, se ne accosta un’altra, e cioè si farebbe riferimento all’impronta del micio lasciata nel tentativo di rubare il lardo.
Il significato è chiaro: a furia di ripetere un’azione illegale furtivamente, si rischia di farsi scoprire e di pagarne le conseguenze.
La gatta frettolosa fa i gattini ciechi
Questo proverbio sottolinea l’importanza di fare le cose con calma per evitare di trascurare dettagli di vitale importanza.
Le origini? Questo modo di dire sembra venire da una favola di Esopo dal titolo: “La cagna frettolosa fa i figli ciechi”.
Fare la gatta morta
Io personalmente trovo molto antipatiche le gatte morte: solitamente si tratta di persone che appaiono mansuete, sdolcinate, ma che in realtà sono molto più aggressive di quanto vorrebbero apparire.
Le origini di questo modo di dire che anche Manzoni ha fatto suo, si ritrova ancora una volta nelle favole di Esopo, in cui si descrive il comportamento dei gatti che si fingono morti per farsi avvicinare dai topi e catturarli.
Una bella gatta da pelare
Purtroppo le origini di questa espressione sono da considerare letterali: sembra che nel 700, un modo di dire inglese fosse proprio “There are more ways than one to skin a cat“, riferendosi all’usanza di scuoiare i gatti per ricavarne delle pellicce.
Altre possibili origini si rifanno invece al fatto che i gatti non amano farsi spazzolare e che reagiscono sempre divincolandosi.
Se non è chiara l’origine, lo è il significato: si usa per indicare una situazione difficile da risolvere.