Bonus animali domestici 2023

di lovemypets_it
animali domestici

Se anche tu hai trovato video su Tik Tok e articoli di giornale in cui si parla del bonus animali domestici 2023, credo che questo articolo sia proprio fatto al caso tuo.

In questi giorni, c’è un gran parlare del bonus animali domestici.

Ho visto commercialisti, dipendenti dell’Inps, ragionieri, tutti bravissimi nello spiegare quali sono i criteri per richiedere il bonus.

Io che sui vari social seguo tutto ciò che concerne gli animali domestici, al primo video ho tirato un sospiro di sollievo.

Ho pensato, ma quindi è fatta, finalmente questa legge è stata approvata.

Andiamo con ordine.

Bonus animali domestici 2023

Come immagino saprai, il governo attuale doveva approvare una nuova legge di bilancio (se non sai cosa sia una legge di bilancio ti rimando al link utilissimo).

Comunque, all’interno di questo insieme di leggi che il governo doveva far approvare, c’era una proposta di Michela Vittoria Brambilla che riguardava proprio un bonus per aiutare le famiglie in difficoltà proprietarie di animali domestici.

Intendiamoci, era una buonissima proposta soprattutto se si pensa che i cani e i gatti sono ormai 62 milioni (dati di Altroconsumo del 2021).

Sempre secondo questa indagine, si è calcolato che mediamente una famiglia spende per il proprio cane circa 1500 euro all’anno, di cui circa 350 euro sono per le spese veterinarie. Per i gatti, si stima una spesa di 1200 euro, di cui 200 dedicate alle cure veterinarie. Questo quando tutto va bene, sono esclusi ovviamente i costi extra.

Considerati questi numeri, molte associazioni animaliste si sono battute per aumentare gli aiuti alle famiglie con basso reddito.

Michela Brambilla quindi aveva proposto un emendamento all’interno della legge di bilancio proprio per aiutarle. Il senso della Brambilla era si spinge all’adozione, aiutiamo le famiglie che vorrebbero adottare ma che economicamente non ce la fanno.

La proposta del bonus animali

L’emendamento della Brambilla prevedeva un bonus di 150 euro all’anno per ogni animale posseduto dalla famiglia per un massimo di tre.

Per poterlo richiedere, l’animale avrebbe dovuto rispettare alcuni requisiti tra i quali abitare in famiglia ed essere iscritto alla relativa anagrafe.

Il Bonus animali avrebbe potuto arrivare a 450 euro complessivi e per poterne usufruire la domanda si sarebbe dovuta presentare tramite INPS.

Ma qui arriva la brutta notizia.

Nonostante i numeri degli animali domestici presenti sul territorio italiano, la legge non è stata approvata e al momento non mi risulta che ci siano ripensamenti in atto.

Quindi, attenzione a quello che dicono di preparare tutti i moduli necessari, al momento il governo attuale ha in mente altre cose, sicuramente tra queste non compare la necessità di approvare l’emendamento della Brambilla.

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