gatto rosso anziano che guarda sdraiato

Hai un gatto anziano in casa e pensi che necessiti di cure particolari?

Quali sono i principali indizi che il tuo gatto sta diventando “anziano”?

Una questione di habitat

A livello organico, i primi segni dell’avvento dell’età più avanzata compaiono intorno ai 7-8 anni, anche se sono spesso più visibili intorno al 12esimo anno di vita.

C’è una discreta differenza soprattutto tra gatti abituati a vivere esclusivamente in ambiente domestico e i loro coetanei che hanno la possibilità di girovagare all’aperto; questi generalmente sono soggetti più “vissuti” e potrebbero manifestare segni di invecchiamento precoce, ma allo stesso tempo non darli a vedere poiché spesso impegnati in attività all’esterno (es. non usano la lettiera ma sporcano in giardino e il proprietario non si rende conto di qualche segnale).

Maturo o anziano?

Possiamo quindi definire il gatto tra i 7 e gli 11 anni come “maturo” e solo dopo i 12 anni realmente “anziano” e quindi con esigenze specifiche per il proprio benessere. Questo passa sicuramente da piccole attenzioni quotidiane nella sua alimentazione, ma anche integrazioni o prevenzione che si può mettere in atto già precocemente.

I primi sintomi

Tra i primi sintomi di un avanzamento delle condizioni legate all’età, ci sono una riduzione più o meno evidente della capacità sensoriali: ecco che gusto, olfatto e udito soprattutto, ma anche la vista, possono diminuire ed essere meno performanti rispetto a quando erano più giovani.

Questo comporta una progressiva diminuzione dell’appetito e conseguente relativa perdita di peso, le più evidenti per il proprietario.

Anche la mobilità e la voglia di passare il proprio tempo ad inseguire piccole prede o a giocare in casa può gradualmente diminuire, le articolazioni sono più deboli e possono essere interessate da processi di degenerazione come l’artrosi, dolorosa e causa di ulteriore riduzione del movimento.

Spesso questi dolori portano il micio a dedicare meno attenzione anche alla propria toeletta e quindi il proprietario noterà come il suo pelo e la sua cute risultino di un aspetto trasandato, a volte opaco e forforoso oppure eccessivamente untuoso.

Il mantello, in ogni caso, si presenterà con qualche sfumatura di grigio o bianco in più rispetto agli anni precedenti.

Come si comporta il gatto quando invecchia

Il comportamento inevitabilmente cambia:

  • il gatto anziano è più sedentario riposa maggiormente durante il giorno,
  • potrebbe interagire meno con gli altri animali di casa o con il proprietario stesso, risparmiando energie, soprattutto in caso di dieta non bilanciata o appropriata alla situazione.

Anche il sistema immunitario potrebbe rallentare ed essere meno funzionale: ecco quindi che si manifestano infiammazioni o infezioni più frequenti e complicate nella risoluzione.

In generale il gatto che ha dolore tende a non manifestarlo, ma a nascondersi o limitare il più possibile le attività.

Attenzione, potrebbe essere proprio questo il segnale di qualcosa che non va.

Bisogna monitorare costantemente il peso corporeo: non è gradito che aumentino eccessivamente per mancanza di movimento, gravando ancora di più su articolazioni e i tendini, ma nemmeno che il peso cali drasticamente, magari per una riluttanza ad alimentarsi.

In entrambi i casi è necessario un approfondimento con il veterinario curante.

Proprio il veterinario, che conosce bene il micio, consiglierà un check up annuale dei valori ematici, che possono rivelare con anticipo qualche problematica funzionale ancora non manifesta.

Potrà così perfezionare una terapia o una integrazione per ritardarne il più possibile la progressione.

Altri sintomi da non sottovalutare

Un sintomo classico è una alterazione della sete e conseguentemente della minzione: possono essere diverse le cause (diabete, diminuzione della funzionalità renale,…) per questo è fondamentale approfondire ed intervenire il prima possibile.

Molto spesso sono solo comportamenti inusuali quelli che riferisce il proprietario, ma chi meglio di lui che ci convive da tanti anni può insospettirsi? Ecco che è importante non sottovalutare:

  • alterazioni del ciclo sonno-veglia,
  • vocalizzi anomali
  • strani comportamenti all’interno di casa

Molto spesso è un gatto che non salta più sul tavolo o non fa volentieri le scale a destare il primo sospetto di una alterazione legata anche all’età.

In ogni caso, visite con frequenza regolare saranno in grado di tenere monitorato il suo benessere e prestare la miglior assistenza.

 Sicuramente il consiglio è anche quello di nutrirlo secondo le esigenze specifiche del soggetto: calibrare correttamente dosi e proporzioni dei nutrienti è fondamentale, come in un gattino in accrescimento.

Vi sono numerose possibilità di garantirgli la miglior dieta possibile, quasi un “elisir di lunga vita” e non è necessario aspettare che si renda manifesto un problema o una patologia!

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