Il gatto british shorthair è diventato famoso in questi ultimi giorni per un motivo: Gianni Morandi ne ha adottato uno.
È indubbio che il gatto british shorthair sia un gatto “carino e coccoloso”, ma prima che diventi di moda ti voglio spiegare un po’ di cose su questo gatto, come il suo carattere e la sua storia.
Perché ormai lo dovresti sapere, adottare un animale domestico non deve essere solo fatto per seguire le mode, ma con consapevolezza!
La storia del gatto british shorthair
Prima di passare al carattere, ti spiego perché questo gatto è così famoso, soprattutto in Inghilterra, da cui prende anche il suo nome.
Ci sono due teorie sulle origini dei gatti British Shorthair.
Le origini romane del gatto
Secondo la prima teoria, questa razza nasce dall’incrocio tra gatti romani domestici e gatti egiziani e sono stati portati in Gran Bretagna dai legionari romani più di 2000 anni fa, quando invasero le isole britanniche.
Le cronache dell’antica Roma menzionano grandi felini grigi con artigli affilati e enormi occhi gialli arrotondati. Effettivamente può essere una descrizione di un gatto British Shorthair!
Le origini francesi
La seconda teoria si riferisce alla Francia come luogo di nascita dei gatti british shorthair.
Nel XVI secolo i monaci francesi del monastero “La Grande Chartreuse” allevarono una razza di gatti molto speciale che avrebbero anche venduto, sterilizzandoli prima.
Solo dopo qualche tempo i marinai francesi portarono questi gatti sulle loro navi nelle isole britanniche.
I gatti vivevano nelle stive delle navi e tenevano al sicuro le scorte di cibo catturando i topi. È del tutto possibile che, poiché i gatti hanno sempre vissuto in condizioni di onde costanti, le loro zampe si sono sviluppate per essere molto corte, ferme e forti.
Al di là di queste teorie, i gatti in un modo o nell’altro sono arrivati nelle isole britanniche e alla gente del posto sono piaciuti molto per il loro carattere calmo.
Così, sulle isole si formò questo tipo di gatti con occhi arrotondati luminosi e teste arrotondate, che avevano un pelo corto e denso. Questi gatti godevano di ottima salute, erano molto resistenti ed ottimi cacciatori.
Questi stessi gatti furono la base per le origini della razza British Shorthair.
La nascita del pedigree
Alla fine del XIX secolo, i britannici decisero di allevare la propria pura razza britannica e iniziarono a selezionare i gatti più belli.
L’obiettivo principale era quello di dare alla razza un aspetto attraente combinando le qualità dei gatti locali a pelo corto.
La persona che si è impegnata per la prima volta nella creazione della razza British Shorthair è stata Harrison Weir. È stato uno dei fondatori del movimento degli amanti dei gatti e l’organizzatore della prima mostra felina.
Weir adorava i gatti locali e una volta disse anche che “Questi normali gatti randagi possono sopravvivere nelle circostanze più difficili. Il fatto che questi gatti esistano è la migliore prova della loro resistenza e forza”.
Ecco perché la storia ufficiale di un’origine della razza British Shorthair inizia dal 1898 quando fu emesso il primo pedigree. Tuttavia, la prima volta che la razza fu presentata alla mostra felina fu nel 1880.
I mix di razza
Durante la I Guerra Mondiale, gli allevamenti erano fermi, per ovvi motivi e la razza si stava estinguendo.
Gli allevatori decisero allora di mescolare gli esemplari che avevano con altre razze, come ad esempio i persiani, i certosini i gatti europei, i blu di Russia.
Come risultato di tutti questi accoppiamenti, sono stati allevati gatti massicci con grandi ossa e varietà di sfumature e modelli, ma i più popolari erano i British Shorthair blu
Ancora oggi, guardando i pedigree dei gatti British Shorthair di razza, si possono trovare origini di razze diverse come persiani, gatti esotici e molto spesso Scottish Fold.
Alla razza fu dato un nome scientifico ufficiale solo nel 1930.
All’epoca, la razza era chiamata British Blue, a causa del fatto che il blu (grigio) era un colore molto comune nella razza, soprattutto all’inizio.
Il British shorthair fu portato per la prima volta negli Stati Uniti all’inizio del 1900, ma fu chiamato shorthair domestico. Il British Shorthair è stato formalmente riconosciuto dalla Cat Fanciers Association nel 1980
Il carattere del gatto british shorthair
Il British shorthair è il tipico gatto di famiglia: la razza ha una personalità accomodante e generalmente va d’accordo con tutti, compresi i bambini e altri animali che vivono in casa.
Sono attivi senza essere iperattivi, tendono a essere silenziosi, massicci, ma non come i Mainecoon o i gatti siberiani, ma è meglio mantenerli a un peso sano e magro per prevenire problemi di salute, soprattutto bisogna fare attenzione dopo la sterilizzazione.
Per quanto riguarda la sua salute, tendenzialmente sono gatti sani ma possono soffrire più di altri di una malattia cardiaca più comune nei gatti (cardiomiopatia ipertrofica) e di emofilia B, una malattia ereditaria del sangue (Fonte: Unicura).