Mai come in questo periodo c’è bisogno di avere certezze: pensare che gli animali prevedono il futuro potrebbe essere di grande conforto per noi.
È di questi giorni la notizia del cane Walter che, in un pub inglese ha predetto il risultato della partita dei mondiali tra Inghilterra e Francia: su un tavolo hanno messo due piatti, uno con del pudding e nell’altro del formaggio francese. La scelta operata dal cane avrebbe dovuto rivelare il risultato della partita: se avesse scelto il pudding, specialità inglese, avrebbe vinto l’Inghilterra, se avesse scelto il formaggio francese, beh, ovviamente la Francia.
Indovina cos’ha scelto? Te lo dico alla fine dell’articolo, non sbirciare!
Se torniamo indietro nel tempo e ripensiamo sempre agli avvenimenti sportivi, non può non venirci in mente il polpo Paul: ha sbagliato solo due risultati su sei!
Ma quindi
gli animali prevedono il futuro?
Si dice che i gatti, ma anche i cani, possano prevedere il terremoto.
In realtà è stato fatto uno studio che dimostra che non c’è nulla di scientifico in questa affermazione.
Sarà, ma quando a Milano c’è stato un terremoto molto forte, i miei gatti , prima che lo avvertissi io, hanno cominciato a correre per casa. Me lo ricordo bene perché quando ho avvertito le scosse, si muoveva il letto, ho pensato “Ma questa sera che cos’hanno questi gatti? Sono così agitati che fanno tremare anche il letto!”
Tra i vari animali che prevedono il futuro, la prima veggente “sportiva” è stata una tartaruga: Cabeçao. In realtà ha azzeccato solo due risultati su cinque, ma insomma, meglio di niente.
Poi è stata la volta della porcellina d’India Madame Shiva ( il nome è tutto un programma).
A lei le cose sono andate peggio, ci ha preso solo una volta su due!
Ma vogliamo parlare del gibbone dello zoo di Zagabria?
Quattro anni fa aveva già previsto la vittoria della Croazia agli ottavi contro la Danimarca, quest’anno le cose non gli sono andate benissimo perché aveva scelto il Marocco nella sfida contro la Croazia. In questo ha proprio sbagliato, considerando i risultati del Marocco.
Tornando agli animali un po’ più vicini a noi, il gatto, non posso non raccontarti del gatto sensitivo Achille.
Achille in realtà un lavoro ce l’ha già, fa il guardiano dell’Ermitage e per dare retta ai soliti quattro umani bizzarri, ha deciso di rilasciare qualche pronostico sulle partite di calcio.
Non ci ha preso molto, ma nel 2020 ha azzeccato però che l’Italia avrebbe vinto gli Europei.
Ma dove viene questa folle idea che gli animali prevedono il futuro?
Dobbiamo risalire al tempo dei faraoni in cui la dea del sole Bastet era raffigurata come un gatto.
In origine, Bastet era la dea della guerra poi è diventata la dea della casa dei gatti, delle donne e della fertilità.
I gatti erano venerati in Egitto, immagino tu lo sappia, ma forse non sai che il culto di Bastet, e di conseguenza il culto dei gatti, raggiunsero una diffusione tale che il gatto in Egitto venne protetto dalla legge: chiunque facesse male ai gatti o li portasse via dalla terra dei Faraoni, era passibile di pena di morte.
La credenza che gli animali possano prevedere il futuro ha origini molte lontane, eppure ancora adesso c’è chi si affida a loro per ottenere delle risposte.
Non credo che gli animali possano effettivamente conoscere quello che accadrà, ma se crederci può essere di conforto per qualcuno, perché non farlo se non si fa male a nessuno?
Ah.
Vuoi sapere che piatto ha scelto il cane Walter? Ovviamente il formaggio francese!