La Mobility Dog è stata introdotta recentemente. Si tratta di una disciplina non agonistica e non competitiva. Idonea anche a tutti i team cane-conduttore alla prima esperienza.
Agility, parola chiave della Mobility Dog
Quando si parla di Mobility Dog la mente va subito al percorso ad ostacoli, velocità fra tunnel e slalom, adrenalina…insomma in una parola: Agility. Niente di più sbagliato!
La Mobility Dog nasce negli Anni ’90 ed inizialmente prende piede nell’Europa del Nord per poi diffondersi rapidamente anche in Italia.
La principale differenza con l’Agility è che la Mobility Dog è una disciplina NON AGONISTICA e NON COMPETITIVA.
L’ obiettivo principale della disciplina non è quello di ottenere un punteggio, ma di migliorare la relazione fra proprietario e cane nonché l’inserimento di quest’ultimo all’interno della società urbana.
Gli ostacoli e gli scacchi proposti al cane all’interno di un percorso di Mobility sono molto simili all’Agility Dog.
Il binomio deve superarli con calma e consapevolezza.
La risoluzione di queste “sfide” porta con sé molteplici benefici, quali:
- l’aumento dell’autostima e dell’autoefficacia del cane, il quale diventa via via più consapevole di se stesso e delle sue capacità;
- il miglioramento della relazione e della fiducia nei confronti del proprietario, il quale diventa così una guida ed un partner all’interno di un percorso ad ostacoli;
- l’inserimento della Mobility Dog in un percorso educativo o riabilitativo comportamentale per migliorare problematiche come aggressività ed iperattività. Un lavoro lento e calmo induce il cane ad una maggior riflessività;
- il piano della flessibilità cognitiva ovvero l’ampliamento delle esperienze e della capacità di apprendimento del cane, il quale di volta in volta viene messo di fronte a prove diverse e stimolanti;
- l’attività fisica in sé, visto il fatto che molti cani hanno un regime di vita molto sedentario.
La Mobility Dog è adatta a cani di tutte le tipologie, razze ed età
Il percorso standard di Mobility Dog si articola in 18 prove da affrontare nel tempo massimo di 1 minuto. Tempo sufficiente per qualsiasi binomio per non indurre pressioni e stress.
L’obiettivo finale di questa disciplina innovativa è quello di migliorare l’equilibrio comportamentale del cane, per sè stesso, per il contesto familiare ed abitativo in cui è inserito e, da non sottovalutare, per la sua immagine all’interno della società urbana.