Non vuoi pagare la tassa sui rifiuti? Adotta un cane!

di lovemypets_it
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In questo periodo la vita sta aumentando a vista d’occhio e tra qualche mese ci toccherà pagare la tassa sui rifiuti, la cosiddetta TARI.

Non so dirti le scadenze, quelle dipendono dal comune in cui abiti, ma so che se abiti a Ferla, in Sicilia, puoi evitare di pagare la TARI se adotti un cane.

In generale, se abiti in sud Italia, dove il fenomeno del randagismo è molto forte, tieni d’occhio le iniziative sulla pagina del tuo comune di residenza.

Per Ferla, ideatore di questa iniziativa,  non la prima del suo genere ma comunque importante, è il sindaco del paese siciliano e tutto nasce per cercare di contrastare il fenomeno del randagismo.

Ma come funziona?

Non pagare la tassa sui rifiuti se adotti un cane

Cos’è la TARI

Se non lo sai, in parole povere, la TARI è quella tassa che chiunque detenga a qualsiasi titolo dei locali, un immobile, delle aree deve pagare perché produce rifiuti urbani.

Quindi, che tu sia affittuario o proprietario di un immobile, ti tocca pagare insomma.

L’esempio di Ferla

Il sindaco di Ferla, in provincia di Siracusa, ha avuto l’ idea per contrastare il fenomeno del randagismo; se si adotta un cane:

“I cittadini possono scegliere di non pagare la tassa sui rifiuti oppure ottenere un contributo economico fino a 400 euro per il mantenimento degli animali”

Ovviamente tutte le spese di mantenimento e cura devono essere rendicontate e per questo motivo l’associazione

Mano nella zampaè stata ingaggiata per controllare che non ci siano tentativi di speculazione sulle adozioni.cane meticcio in braccio

Come ti dicevo, non è la prima volta che i comuni adottano questo sistema.

Altri in passato l’hanno fatto, ad esempio a Rose, in Calabria, il sindaco aveva promosso questa iniziativa ma che aveva scatenato non poche polemiche; le più gettonate erano dettate dalla paura che, se tutti avessero adottato un cane, nessuno avrebbe più pagato la tassa; un’altra era una polemica moralista per cui il comune popolato per lo più da persone anziane, avrebbe dovuto incentivare l’adozione di bambini e non di cani.

Va beh.

Ora, sia chiaro che questa iniziativa lodevole ha anche lo scopo di combattere il randagismo e quello di svuotare i canili, quindi di togliere spese al comune.

Anche in altri paesi del Sud e centro Italia ci avevano provato, quello di Palermo nel 2018 ad esempio aveva stanziato un fondo che permetteva di avere un bonus di 480 €.

Purtroppo tutte queste iniziative nel 2023 sembrano ridursi solo al piccolo comune di Ferla in provincia di Siracusa, a Salemi che lo ha fatto per la TARI del 2022;  ci sta provando Bagheria che ha appena portato la mozione ai consiglieri comunali.

Le associazioni animaliste sono contrarie a queste iniziative: temono che le adozioni non sarebbero più consapevoli ma spinte solo dai contributi che si potrebbero avere.

 

 

 

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